Militello, ordigno sui binari e minacce di morte a Musumeci

Un biglietto con minacce di morte rivolte al presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci e un pacco con un ordigno rudimentale sono stati trovati a Militello Val di Catania lungo i binari della tratta Catania-Militello, al chilometro 275. Il pacco, rinvenuto domenica mattina, è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia nel pomeriggio. La lettera trovata dagli artificieri, che hanno lavorato con il supporto della sezione cinofili e della polfer, è stata consegnata agli inquirenti. Le indagini, coordinate dalla procura di Caltagirone, sono affidate alla polizia ferroviaria di Catania. È la terza volta che nella zona vengono ritrovati biglietti di minacce contro il governatore e, in passato, anche contro il sindaco Giovanni Burtone.
Intanto Nello Musumeci incassa la solidarietà da tutti i partiti per le minacce ricevute. Così in una nota la Giunta regionale: "Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante. Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre".
"Il gruppo parlamentare del M5S all'Ars - si legge una nota - esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Nello Musumeci, vittima di un atto intimidatorio. Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto".
Solidarietà anche da parte del segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo: "Trovo molto grave l'atto intimidatorio nei confronti del presidente della Regione Siciliana. L'ordigno, seppur rudimentale, avrebbe potuto compiere danni o peggio ancora vittime. Rivolgo all'uomo e al presidente della Regione, Nello Musumeci, la mia solidarietà. E mi auguro che su questo episodio le autorità competenti facciano luce al più presto possibile".
"Sono vicino a Nello Musumeci per il vigliacco gesto intimidatorio subito. Tutti uniti contro l'odio e la violenza, senza se e senza ma". Così il presidente dei senatori di Italia viva, Davide Faraone.
"La gravissima intimidazione rivolta al presidente Musumeci, al quale va tutta la mia vicinanza e solidarietà, è l'emblema allarmante di un clima di tensione e di odio che, troppo spesso, sta sconfinando nella violenza". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Renato Schifani. "Troppi sono ormai gli episodi di odio praticato o evocato, sui social come nella realtà. Un contesto nemico della democrazia e della convivenza civile, che chiama tutte le istituzioni ad essere unanimi nella condanna e nell'impegno per combattere simili degenerazioni".
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Questo è un articolo pubblicato il 06-09-2021 alle 11:48 sul giornale del 07 settembre 2021 - 150 letture
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